“All’estremità sud ovest della Sardegna esiste un posto dove il tempo sembra essersi fermato, la piccola isola di San Pietro conosciuta anche con il nome di Carloforte”
Carloforte é il nome della unica città dell’isola, che funge da porto, residenza abituale di 7.000 anime che nei mesi estivi possono arrivare anche a 40.000; ma non per questo é un posto affollato dal turismo di massa. A Carloforte non ci si può arrivare per caso, ma é impossibile non rimanere preda delle bellezze naturali presenti su quest’ isola dalle dimensioni di appena 51 Km
L’isola di San Pietro fu abitata sin dai tempi più antichi come testimoniano le tracce rimaste di insediamenti nuragici, punici e romani. Fu chiamata dai punici Enosim, dai greci Hieracon dai romani Accipitrun insula per il gran numero di falchi che vi nidificavano. La sua storia moderna inisìzia nel 1737 quando fu concessa col titolo di Ducato al Marchese ddella Guardia, Don Bernardino Genovese, a patto che accogliesse un gruppo di pescatori liguri provenienti dalla piccola isola tunisina di Tabarca. L’esaurimento dei banchi corallini, l’aumento della popolazione, l’influenza politica ed economica francese che perseguiva l’egemonia sulla pesca e sul commercio della costa africana, indussero un gruppo di coloni ad accettare l’offerta di Carlo Emanuele III di Sardegna a colonizzare l’Isola di San Pietro. La vita della comunità è ancora prevalentemente legata alla pesca del tonno. Autoctono è il dialetto di origine ligure, la gustosa e originale cucina locale, le feste religiose e popolari, il folklore.